sabato, gennaio 24, 2009
Thinstation: istruzioni per l' uso
Thinstation è un prodotto open source che permette la trasformazioni di computer un po' datati in terminali.
Il suo utilizzo è piuttosto semplice, a patto che si conosca già abbastanza bene il funzionamento di Linux e dei servizi terminale. Questo articolo illustra brevemente come impostare un'installazione di Thinstation in uno scenario tipico. Cosa da far notare prima di iniziare è che nessuna delle macchine virtuali attualmente sul mercato hanno schede di rete compatibili con Etherboot e Thinstation in genere, quindi bisogna escludere da subito il testing in VM.
Lo scenario considerato è il seguente:
- si usa Windows Terminal Services;
- i pc posseggono lettore floppy e lettore CD-Rom;
- abbiamo Windows Server con servizio Microsoft DHCP attivo;
- un pc con Linux per compilare le immagini di TS.
Vogliamo avviare i pc con TS da rete e farli connettere al server Windows via RDP.
1 - PREPARAZIONE
Procurarsi Thinstation 2.2.2 (attualmente è la versione stabile) da qui; in circa 50MB abbiamo tutto l'occorrente. Da un installazione di Linux scompattiamo il pacchetto. Nella cartella che otteniamo troveremo un file build.conf che serve per configurare i pacchetti hardware delle macchine in questione.
Prima di compilare il tutto ed ottenere le nostre immagini di avvio, dobbiamo raccogliere alcuni dati indispensabili dai pc su cui vogliamo far girare TS:
- marca e modello scheda di rete;
- marca e modello scheda video;
- marca e modello chipset;
- mac address scheda di rete;
- assicurasi che la ram sia almeno 64MB, in caso contrario TS non si avvia.
Per la raccolta di questi dati consiglio Everest Portable (thanks to Bert).
Scrivere il file build.conf come da esempi nella stessa cartella, aggiungendo i pacchetti che servono. Oltre a questi mettiamo anche il pacchetto rdesktop, che gestisce la connessione RDP.
NB: per la redirection delle chiavette usb, che si vedranno da Esplora risorse. E' necessario includere i pacchetti "supermount" e "automount", oltre cha naturalemnte "usb-hid".
Compiliamo tutto eseguendo il comando da terminale "./build".
Nella cartella "boot-files/etherboot" troveremo i due file che ci servono per il boot da rete tramite Etherboot, nelle altre cartelle ci sono le immagini per boot per altri supporti (cdrom) e metodi (PXE, syslinux, ecc.).
2 - BOOT
Per consentire il boot da rete via Etherboot occuperemo il disco floppy delle macchine client scrivendo l'immagine Etherboot che TS ci fornisce nella cartella "prebuild". L'immagine da 32KB serve a forzare il boot da rete anche da pc che non lo supportano.
Inoltre abbiamo bisogno di settare un server TFTP (è un protocollo molto grezzo per l'invio delle immagini di boot via rete); useremo per questo Solarwind TFTP server (gratuito), settando anche che il server è in sola lettura (NB: la porta in uscita di questo server è la 69 UDP, settate di conseguenza eventuali firewall).
Nella cartella che setteremo come radice TFTP metteremo i file thinstation.nbi e thinstation.nbi.zpxe trovati dopo la compilazione in "boot-files/etherboot".
Nella MMC del DHCP inoltre, in Opzioni Ambito, attiveremo le voci 066 e 067 rispettivamente con l'indirizzo ip del server e il nome del file di boot "thinstation.nbi.zpxe".
N.B.: alcune guide indicano che per Etherboot bisogna settare nel DHCP il file "thinstation.nbi", ma noi vogliamo anche la compatibilità con PXE.
3 - CONFIGURAZIONE DI TS
Si riporta qui di seguito una configurazione funzionante in molti casi:
NET_USE_DHCP=On
KEYBOARD_MAP=it
USB_ENABLED=On
CUSTOM_CONFIG=Off
RECONNECT_PROMPT=On
SESSION_0_TITLE="Terminale 1"
SESSION_0_TYPE=rdesktop
SESSION_0_SCREEN=1
SESSION_0_RDESKTOP_SERVER=192.168.1.17
# con redirect delle chivette usb
SESSION_0_RDESKTOP_OPTIONS="-u 'DOMINIO\\\\utente' -r disk:usb=/mnt/usbdevice,sound:off"
SESSION_0_AUTOSTART=On
SCREEN_RESOLUTION="1280x1024"
SCREEN_COLOR_DEPTH="16"
SCREEN_BLANK_TIME=10
SCREEN_STANDBY_TIME=20
SCREEN_SUSPEND_TIME=30
SCREEN_OFF_TIME=60
X_DRIVER_OPTION1="hwcursor Off"
NET_HOSTNAME=Nomepc
Le voci si spiegano da sè; inoltre in thinstation.conf.sample è tutto ben documentato. Abbiamo molte possibilità per come e dove piazzare i file di configurazione, io preferisco farne uno per ogni macchina che si carichi da rete quando la stessa si avvia.
Per fare questo settiamo delle prenotazioni di IP nel server DHCP (inserendo il mac address della scheda) e piazziamo nella root del server TFTP dei file con nomi di questo tipo "thinstation.conf-192.168.1.11", in modo da controllare la configurazione di ogni macchina semplicemente modificando un file di configurazione nel server. Il file viene letto solo all'avvio di TS.
Si segnala infine un altro prodotto simile: Netstation, che è meno flessibile e meno potente ma più leggero, da prendere quindi in seria considerazione se la ram dei terminali è molto bassa (anche 8MB).
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5 commenti:
sto avendo qualche problema con la risuoluzione non me ne prende nessuna
@Oscar
il monitor che usi è CRT o LCD?
se CRT vanno impostate anche le frequenze di refresh corrette in funzione della risoluzione usata.
se anche questo non funziona, controlla di aver caricato il modulo corretto per la scheda grafica che usi. non è detto che un modulo funzioni per tutti i modelli (es. il modulo S3 non funziona per le S3 Trio...).
Salve, vorrei sapere se a voi thinstation spunta in italiano.. Nella mia scuola ad esempio durante il boot le scritte spuntano in italiano e nel menu Spegni o riconnetti spunta anche esso in italiano... Grazie in anticipo
Salve, purtroppo il post è molto vecchio e ho esperienza sulla vecchia versione riportata qui. Ho tradotto personalmente la procedura guidata qui:
http://tsomatic.agarwal-associates.com/index.php
ma thinstation direttamente mai, anche perchè è il server dei terminali che determina la lingua dell'interfaccia.
Buona sera, si anche io mi baso sulla versione vecchia.. Thinstation 2.2, infatti mi riferivo proprio a quella, allego una foto di una copia fatta.. io in questo caso l'ho fatta partire tramite pxe..
http://imageshack.com/a/img661/2259/BTyjC5.jpg
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